Lo sapevi che...

 Obbligo di soccorso 


Modifiche Codice della strada in merito al soccorso di animali coinvolti in incidenti stradali
L'obbligo di soccorso degli animali vittime di incidenti stradali e mezzi di soccorso dotati di segnalatori acustici o luminosi. 
Il diritto-dovere di soccorrere gli animali feriti, l'obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente, il riconoscimento dello "stato di necessità" per il trasporto di un animale in gravi condizioni, l'equiparazione dei mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila a quelli di ambulanza, Vigili del Fuoco e Polizie. La riforma del Codice della Strada, approvata nei giorni scorsi in via definitiva dal senato e Legge fra qualche giorno, riconosce per la prima volta gli animali come esseri senzienti, principio in vigore dal gennaio scorso con il Trattato dell'Unione Europea.
Gli emendamenti proposti dalla LAV nel corso dell'iter parlamentare, sostenuti dai deputati e senatori dell'Inter-gruppo Parlamentare Animali come il Pdl Giammanco, Ceccacci, Rubino, Repetti, Mancuso, il relatore Cicolani e i Pd Amati, Filippi, Sarubbi, sono confluiti nell'art. 31 che modifica e integra gli articoli 177 e 189 della Legge 285 del 1992.
- 1) Al comma 1 dell'art. 177 del decreto legislativo n. 285 del 1992, dopo il secondo periodo è stato aggiunto il seguente: 
<<L'uso dei predetti dispositivi (acustico  supplementare di allarme e di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu) è altresì consentito ai conducenti delle ambulanze, dei mezzi di soccorso anche per il recupero di animali o di vigilanza zoofila, nell'espletamento dei servizi urgenti di istituto, individuati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Con medesimo decreto sono disciplinate le condizioni alle quali il trasporto di un animale in gravi condizioni di salute può essere considerato in stato di necessità, anche se effettuato da privati, nonché la documentazione che deve essere esibita, eventualmente successivamente all'atto del controllo da parte delle Autorità di Polizia Stradale previste all'art. 12, comma 1">>.
 - 2) All'art. 189 del decreto legislativo n. 285 del 1992 è aggiunto, in fine, il seguente comma: 
<<9-bis. L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno ad uno o a più animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389,00 a euro 1.559. 
Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all'obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78,00 a euro 311,00>>.
  
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 Randagi e Responsabilità
 
 Il Comune ha la responsabilità giuridica 
della detenzione e custodia dei cani randagi, e di conseguenza degli eventuali danni causati dagli stessi. Il cittadino danneggiato deve indirizzare le eventuali richieste di risarcimento al Comune, alla ASL competente (che può essere chiamata a rispondere dei danni in solido o in via esclusiva in caso di inadempienze nella cattura) e, per conoscenza all'assessorato regionale all'igiene e sanità.
Tramite la Polizia Municipale il Comune esercita il controllo del territorio rileva la presenza di cani vaganti e ne richiede la cattura ed il ricovero presso il canile. La legge vieta espressamente a chiunque, al di fuori dei soggetti autorizzati a tale scopo dalla ASL competente, la cattura o il prelievo dall'ambiente dei cani randagi. Il privato cittadino che riscontri un cane vagante o una cucciolata abbandonata non può quindi intervenire direttamente nel prelievo, ma deve segnalare il fatto alla Polizia Municipale, che interviene tramite ASL.
In caso di incidente stradale che coinvolga un cane apparentemente privo di proprietario, il privato cittadino che intervenga nel tentativo di prestare i primi soccorsi deve contattare (direttamente o tramite Polizia Municipale o le Forze dell'Ordine) il servizio veterinario della Asl competente, che deve allo scopo comunicare ai Comuni e alle Forze dell'Ordine un numero dedicato per le emergenze.
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Randagismo, sterilizzazione e microchip


 La sterilizzazione è il primo passo per combattere il randagismo!

Secondo il Ministero della Salute ogni anno, all’inizio dell’estate vengono abbandonati sulle strade circa 135 mila animali, tra cani e gatti. L’80% di loro muore durante incidenti, per malattia o per fame. Chi sopravvive, spesso finisce dietro le sbarre di un canile sperando nell’adozione di una famiglia. Quest’emergenza abbandoni si può combattere  adottando un trovatello, invece di acquistarlo, microchippando e sterilizzando così facendo si evita che altri animali vadano ad aggiungersi ai 600 mila i cani e 2,6 milioni i gatti che vivono rinchiusi in una gabbia. Per questo motivo sterilizzare e microchippare  il proprio amico a quattro zampe può diventare un atto di rispetto e d’amore per chi è stato meno fortunato.
La campagna di informazione della LAV, in collaborazione con le associazioni di veterinari Anmvi e Fnovi, sottolinea sia i benefici sanitari che derivano della sterilizzazione, come la riduzione dei tumori mammari o di quello alla prostata, l’eliminazione del cancro uterino, la prevenzione di gravi patologie, sia l’eticità di questa scelta. Anche se si riuscisse ad affidare tutti i cuccioli del proprio cane o gatti, infatti, si priverebbe della preziosa possibilità di affidamento uno dei tanti ospiti custoditi nei canili. 
La Dottoressa Laura Torriani, segretario dell'ANMIVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) ha calcolato in modo molto semplice che se così fosse ogni animale "produrrebbe" una media di circa sei cuccioli, considerando che a volte sono di più, altre di meno... Se la metà sono femmine (3), anche queste nel giro di due anni avranno messo al mondo 18 cuccioli.
In due anni: da 9 femmine, 54 cuccioli;
dopo altri due anni: da 27 femmine, 162 cuccioli;
dopo ancora altri due anni: da 18 femmine si avrebbero circa 486 cuccioli.
In 10 anni la cifra totale degli animali si è quasi cinquecentuplicata. 
Siete sicuri che sia così facile trovare tutte queste persone desiderose di adottare questi animali?
Se così fosse, come mai ogni anno il numero dei cani e gatti nei rifugi continua ad aumentare? In Italia sono circa 150.000 i nuovi cani abbandoni ogni anno e, circa 450.000 i gatti.



La sterilizzazione insieme al microchip, è il mezzo più efficace per ridurre la piaga del randagismo.


FATE STERILIZZARE LE VOSTRE CAGNOLINE!  
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Portiamo a spasso i nostri amici in modo corretto


I nostri beniamini devono poter andare a passeggio più volte al giorno specie se vivono in appartamento e non possono godere di un giardino che permetta loro di stare all’aria aperta..
Se possediamo un cane impariamo a fargli fare delle regolari passeggiate, almeno quattro al giorno. Insegniamo al nostro amico ad andare al guinzaglio il quale deve avere una lunghezza di  mt. 1,50; ricordiamoci che la museruola va sempre portata a presso perché qualora necessario il cane deve indossarla; per una questione di igiene insegniamo al nostro cagnolone a fare i bisognini fuori casa e noi impariamo a portarci dietro sempre bustina e/o paletta per la rimozione degli escrementi, così facendo il nostro cane farà le sue meritatissime passeggiate nel rispetto degli altri e dell’ambiente in cui viviamo.
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Dichiarazione Universale dei diritti dell'animale 

Preambolo 
  • Considerato che ogni animale ha dei diritti; 
  • Considerato che il riconoscimento e il disprezzo di questi diritti hanno portato e continuano a portare l'uomo a commettere dei crimini contro la natura e contro gli animali; 
  • Considerato che il riconoscimento da parte della specie umana del diritto all'esistenza delle altre specie animali costituisce il fondamento della coesistenza della specie nel mondo; 
  • Considerati che genocidi sono perpetrati dall'uomo e altri ancora se ne minacciano; 
  • Considerato che il rispetto degli animali da parte dell'uomo è legato al rispetto degli uomini tra loro; 
  • Considerato che l'educazione deve insegnare sin dall'infanzia a osservare, comprendere, rispettare ed amare gli animali. 
Art. 1
- Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza. 
Art. 2 
- a) Ogni animale ha diritto al rispetto. 
- b) L'uomo in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli usando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali
- c) Ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell'uomo. 
Art. 3 
- a) Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli. 
- b) Se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolorre ne angoscia. 
Art. 4 
- a) Ogni animale che appartiene ad una specie selvaggia ha diritto a vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha diritto di riprodursi. 
- b) Ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto. 
Art.5 
- a) Ogni animale appartenente ad una specie che vive abitualmente nell'ambiente dell'uomo ha il diritto di vivere e crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita e libertà che sono le proprie della sua specie. 
- b) Ogni modifica di questo ritmo e di queste condizioni imposta dall'uomo a fini mercantili è contraria a questo diritto. 
Art. 6 
- a) Ogni animale che l'uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevità. 
- b) L'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante. 
Art.7 
- Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli limitazioni di durata e intensità di lavoro, ad un'alimentazione adeguata e al riposo. 
Art. 8 
- La sperimentazione che implica una sofferenza fisica e psichica è incompatibile con i diritti dell'animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifico o commerciale. 
Art. 9 
- Nel caso che l'animale sia allevato  per l'alimentazione, deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietà e dolore. 
Art. 10 
- a) Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell'uomo. 
- b) Le esibizioni degli animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell'animale. 
Art. 11 
- Ogni atto che comporti l'uccisione di un animale senza necessità è un biocidio, cioè un delitto contro la vita. 
Art. 12 
- a) Ogni atto che comporti l'uccisione di un numero di animali selvaggi  è un genocidio, cioè un delitto contro la specie. 
- b) L'inquinamento e la distruzione dell'ambiente naturale portano al genocidio. 
Art. 13 
- a) L'animale morto deve essere trattato con rispetto; 
- b) Le scene di violenza di cui gli animali sono vittime devono essere proibite al cinema e alla televisione, a meno che non abbiano come fine il mostrare un attentato ai diritti dell'animale. 
Art. 1
- a) Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono essere rappresentate a livello governativo
- b) I diritti dell'animale devono essere difesi dalla legge come i diritti dell'uomo.